Analisi del 2014

I folletti delle statistiche di WordPress.com hanno preparato un rapporto annuale 2014 per questo blog.

Ecco un estratto:

Un “cable car” di San Francisco contiene 60 passeggeri. Questo blog è stato visto circa 410 volte nel 2014. Se fosse un cable car, ci vorrebbero circa 7 viaggi per trasportare altrettante persone.

Clicca qui per vedere il rapporto completo.

Pubblicato in Uncategorized | Lascia un commento

“L’incoerente”

 

15 settembre 2012 0280001Eccomi di nuovo in studio per una nuova impresa. Sono dieci brani tutti nati al pianoforte, per i quali ho sentito la necessità di non arricchirli di suoni elettronici come i miei ultimi lavori. Nascono come sempre nel silenzio più totale di un verde di montagna. Si, ho deciso, niente basso e batteria solo archi suonati dal vivo e grazie a Angela Savi (Violino), Stefano Bianchi (Violino), Sabrina Giuliani (Viola), Elisabetta Sciotti (Violoncello), e Marco Bucci (pianoforte) tutto ciò comincia a prendere forma. Il titolo del nuovo CD è “L’incoerente”.

L’incoerenza del nostro io causata e subita dalla frustrazione di non sapere uscire da un sentimento più forte della coerenza stessa ,quindi vittime di noi stessi. Una perla si aggiunge a questo CD, la presenza di un grande artista cantautore e caro amico Aleandro Baldi, che con grande slancio ha accettato di cantare insieme un brano che abbiamo scritto a due mani,  “Firenze madre”. Un piccolo regalo alla nostra città con un finale corale al quale parteciperanno anche “i ragazzi di Sipario”.

Gli arrangiamenti verranno curati dal Maestro Marco Bucci e collaborerà alla registrazione l’amico di sempre il mitico Roberto Rosati “Bob Rose”nel suo Studio di Lastra a Signa “Operart”, e non mancherà la preziosissima collaborazione del grande amico Roberto Sadocco.

Pubblicato in Uncategorized | Lascia un commento

3 Gennaio 2014 – Carcere Mario Gozzini – (Solliccianino)

IMG_04420001Nel film non mi faceva lo stesso effetto quando a Steeve McQueen veniva chiusa alle sue spalle la grande porta di San Quintino nelle scene di “Fuga da Alcatraz”, ma oggi entrando nel Carcere Mario Gozzini (Solliccianino) quando si è richiusa quella enorme porta di ferro alle mie spalle non mi ha inquietato mi ha solo molto rattristito. Il mondo con le sue pulsazioni era lontano mille chilometri. E la cosa che mi ha fatto riflettere è che non c’erano i rumori, i soliti quelli a cui siamo abituati. Ci accoglie un Agente nativo di Vibo Valentia di quella terra meravigliosa della Calabria e quella enorme chiave ottonata che porta attaccata alla cintura ci apre a me e a Roberto il teatro del carcere, dove in fretta scarichiamo gli strumenti per poi andare a prendere un caffè alla mensa. L’appuntamento è per le 15 ma i “ragazzi” arrivano prima, per familiarizzare con noi e per prendere posto. Sono per lo più ragazzi giovani (di cui userò nomi fittizzi). Carlo mi raggiunge per raccontarmi in dialetto romanesco che lui è un “rapper” e che scrive canzoni. Francesco è albanese e consegna fiero a Roberto un CD di musica balcanica vuole a tutti i costi farla ascoltare, e noi lo accontentiamo. Gianni è il batterista ufficiale del carcere dice di essere zingaro ma vuole prepotentemente sentirsi italiano….. in una stanza che mi viene aperta trovo con stupore una piccola sala prove con tastiera, batteria, chitarra e basso elettrico con relativi amplificatori. Tutto questo mi riempie di gioia……la musica riesce comunque a far “evadere” la mente….cosa che dirò alla apertura del concerto ricevendo non poche ovazioni. Dopo le frasi di rito, comincio con la prima canzone non ero tranquillo dovevo percepire ciò che i ragazzi in silenzio trasmettevano, ma la voglia di farsi coinvolgere è stata più forte della diffidenza e di quel rancore per essere chiusi lontani dal mondo……..è stato un susseguirsi di cori e di canti con un profondo rispetto l’uno per l’altro con una compostezza indescrivibile………
Stupenda la Direttrice le Assistenti, il padre spirituale e perfino gli Agenti coinvolti tutti nella grande festa dove vinceva in un ambiente tetro e di rigore solo lei……..”la musica”. Alle 17 mi hanno annunciato di fare l’ultimo brano, è stato un boato poiché nessuno voleva smettere di cantare…….è stato bellissimo……..
E’ seguito un rinfresco ed i ragazzi ad uno ad uno sono venuti a salutarmi con parole che hanno lasciato un solco in me.
Giovanni ha voluto la mia mail perché tramite le Assistenti vuole spedirmi alcuni testi per essere musicati ed io ho promesso di accontentarlo. Per ultimo Carlo sempre in dialetto romanesco si avvicina e dice….a’ Ricca….se rivedemo…..ma fori però………….
Il cancello si apre e con Roberto usciamo, con gli occhi un po’ umidi, felici di questa esperienza ma con una vena di tristezza che si attorciglia al cuore……………….

Pubblicato in Uncategorized | 2 commenti

LA MIA ESPERIENZA COME MUSICOTERAPEUTA

Che mistero è la vita, una corsa indicibile fin dall’inizio appena ti mostri al mondo, quando con i pugni chiusi vuoi conquistarlo e piangi perché sei già nelle mani… di un altro; un medico e questo non lo vuoi……..
Poi il lento incedere della vita, quella costruzione che ti porta ora vicino ora lontano dai tuoi desideri…diavolo o santo….. nel sorriso e nel pianto…
Eri in quota ma adesso stai planando e quelle mani adesso sono aperte alla ricerca del contatto, perché tutto si annebbia, il ricordo non è più vivo, il passato è diventato il presente, il presente è fuso con il passato ed il futuro è vuoto non esiste, non ti appartiene….ed il contatto ed il sorriso sono le uniche componenti che ti danno fiducia e speranza.
Il cervello da spugnoso quale era diventa legnoso e perde tutta la capacità cognitiva e finisce, nel migliore o nel peggiore dei casi, a raziocinare per brevi momenti.
La mente quel concetto così etereo e sublime che ci divide dal regno animale svanisce e si va a nascondere in qualche cassetto del nostro “IO” più profondo.
Giornalmente frequento i miei “amici” anziani e a parte il momento ricreativo, dove con la mia tastiera alcuni cantano ed altri ballano, il momento più bello ed interessante è quello del “testa testa” come lo chiamo io.
In una stanza della Residenza dove generalmente il paziente non viene portato, sia per ingenerare attenzione laddove la curiosità possa essere stimolata, sia per destare stimoli anche negativi poiché la quotidianità e la ripetitività del luogo abbassano l’interesse, ho avuto dei riscontri oserei dire notevoli.
Luigi un uomo di 72 anni affetto da Alzheimer degenerativa con perdita della parola su una carrozzina a rotelle con lo sguardo fisso nel vuoto si accorge di me solo se mi abbasso e cerco il suo sguardo. Gli parlo e lui chiude gli occhi, il solo movimento che riesce ad eseguire. Continuo a parlare, il mio mondo è la musica quella che forse lui non disdice.
Penso a Domenico Modugno e con la chitarra intono qualche frase della canzone “Vecchio frack”, ecco che Luigi apre gli occhi e come per magia lentamente alza la mano e appoggia il dito indice al lato destro della bocca e facendo pressione sul labbro ne esce un sorriso.
E’ stato uno dei giorni più belli della mia vita. Sono passati 6 mesi adesso Luigi batte con le mani il ritmo sulle gambe e le muove a tempo sia a destra che a sinistra (ginnastica indotta). Inoltre mi ha fatto anche una richiesta musicale scrivendola su un foglio : “Balocchi e profumi”.
Rosi una signora di 84 anni affetta anch’essa da Alzheimer fissa su una sedia a rotelle da molti anni si esprime senza senso con un ripetuto fraseggio onomatopeico.
Quel pè-pè-pè che lei ripete, incomprensibile per me ma sicuramente una chiave d’accesso da interpretare si svelò quando abbozzando con la chitarra la canzone “O sole mio”, Rosi come d’incanto smette quel suo fraseggio senza senso e si mette a cantare con me…………… una sensazione unica irripetibile.
Lo stesso risultato con Liliana una nonna di 75 anni il cui linguaggio è il “verso” del tacchino anche lei come Rosi smette cantando “Voglio vivere così”.
Poi ci sono casi come Ernestina di quasi 90 anni che rimane sempre isolata e non vuole mai partecipare perché ce l’ha con il mondo intero……ma appena sente la canzone “Vogliamoci tanto bene” si avvicina con la carrozzina alla mia tastiera e con gli occhi lucidi mi racconta che lei è di Salerno e all’insaputa dei suoi genitori andava in un locale il pomeriggio a ballare e nell’intervallo mentre “i suonatori”, come li chiama lei, si riposavano con il permesso del capo orchestra, lei si metteva al pianoforte e suonava quella canzone………
Tanti avvenimenti si sono susseguiti in molti anni della mia attività come musicoterapeuta.
L’ultimo in ordine è Silvano un ragazzo di 37 anni che, in seguito ad un incidente in moto, è rimasto completamente paralizzato venendo assistito 24 ore su 24. Sono solo gli occhi che si muovono mentre canto “Strada facendo” di Claudio Baglioni o “ Più bella cosa” di Eros Ramazzotti.
………la musica si scrive ma è la magia di ciò che si diffonde nell’aria
che entra dentro di noi, rinchiudendosi poi in quei cassetti di una memoria che si allontana da noi inesorabilmente….. ma è per la stessa magia che al suono di essa i cassetti si aprono e ci fanno tornare a vivere….anche se per un breve istante…….e i nonni che ci lasciano sono come libri di saggezza che scompaiono dalla biblioteca della vita……….

Pubblicato in Uncategorized | Lascia un commento

7/8 Settembre 1985 – località Scopeti………

…..erano passati due anni dal mio Sanremo e il mio calendario era così gremito che a volte dovevo rinunciare ad alcune serate che si sommavano l’una sull’altra. Ma quel sabato 7 Settembre dell’85 non volli mancare a Roccastrada in provincia di Grosseto. Ricordo tra l’altro che scelsi appunto quella data, poichè avrei rivisto alcuni amici cantanti. Scherzosamente le chiamavo le “ammucchiate”, poichè i vari artisti venivano chiamati per realizzare una unica data, ed ognuno si impegnava per un massimo di 10/15 minuti cantando il brano del momento. Con me c’era sempre il mio road-manager, non viaggiavo mai da solo, pur guidando sempre io a causa del mio maledetto mal di stomaco!!! Fu una bella serata realizzata all’interno di un tendone di un circo equestre, con tantissimo pubblico, ed io fui tra i primi ad esibirmi pertanto dopo avere salutato gli amici decidemmo di ripartire alla volta di Firenze. Sono sempre stato fissato per le auto ed in quel periodo avevo una Volvo 244 GLE modello america con i paraurti più grandi della macchina!!! Dopo un buon caffè partimmo, ma gira e rigira (non esisteva il navigatore) non ritrovai l’Autopalio che avevo fatto all’andata, pertanto cercai di seguire le indicazioni per Firenze sempre vigile e attento alla guida. Seguendo la strada arrivammo in località gli Scopeti, quando da una curva in senso contrario mi si pararono i fari di una macchina che invadendo la mia corsia e perdendo il controllo, mi urtò violentemente nella parte anteriore sinistra lato guida facendomi andare a sbattere con il lato destro dell’auto contro un muro a secco. Dopo il primo attimo di sconcerto uscimmo dall’auto poichè con la coda dell’occhio mi sembrò la sagoma di una 500 e quindi pensai che si fosse sfracellato urtando il mio carroarmato, ma lo sconcerto si unì allo sgomento poichè questa auto si era dileguata, dissolta, sparita…….. rimanemmo per più di mezz’ora lì a constatare l’accaduto, ma da soli poichè non passò nessun’altra macchina. Era mezzanotte e mezzo massimo le una. Accompagnai il mio amico a casa nel centro di Firenze e pensando che ci saremmo potuti fare del male dissi la frase tipica:- le macchine si aggiustano. Ma allo sconcerto e allo sgomento si unì l’orrore il Lunedì successivo per ciò che era successo proprio nella località degli Scopeti……..mi recai subito dalle Autorità, ma sia nel primo ufficio che nel secondo mancava l’incaricato per denunciare l’accaduto, mi recai anche in un altro ufficio che senza trascrivere niente ma solo verbalmente mi fù detto che avrebbero fatto gli accertamenti del caso non prendendomi nemmeno le generalità. Onestamente mi sentivo preso in giro quasi fossi un mitomane. Negli anni seguenti raccontai l’accaduto ad un giudice che aveva seguito il caso, ma non mi prese nemmeno in considerazione………ciò che racconto lo dico sotto la mia responsabilità avendo un testimone, e ciò che ho detto non l’ho raccontato mai; solo adesso poichè per sbaglio o perchè doveva succedere mi è comparsa in internet la pagina che ricordava quel 7/8 Settembre del 1985 ed io a questo punto per rispetto a  Nadine Mauriot e Jean Kraveichvili, ho voluto dare la mia testimonianza, poichè chi mi ha colpito quella notte….. o era…. o aveva partecipato…… o aveva visto……..non ho mai creduto all’ipotesi dell’ubriaco…………

Pubblicato in Uncategorized | Lascia un commento

19 Giugno 2013 serata in ricordo di Carlo Monni

monniIl coro è stato unanime, ” per Carlo io ci sono! ” Queste le risposte alle mie telefonate di questi giorni, dagli amici che faranno presenza e testimonianza con parole o canto alla serata del 19 Giugno p.v. C’è chi ha rimandato serate e convegni per essere presente, dando la propria voce per l’ultimo vero protagonista di quella Firenze d’altri tempi, dove bastava una stretta di mano ed il contratto era quello, non c’era bisogno di scrivere e l’impegno era l’onestà, di cui Carlo ne era padrone. La cosa che mi ha sempre incuriosito e allo stesso tempo affascinato, era che nell’era della tecnologia più avanzata Carlo non avesse un cellulare, tanto meno ne sapeva di hardware, software o wi-fi eppure chi voleva Carlo sapeva come fare per trovarlo. Bastava andare la mattina (se non era impegnato in qualche fiction) nel grande polmone fiorentino :-le cascine. Quel bosco che sicuramente lo faceva sentire a casa sua in quella natura dove poteva respirare un pò d’aria pura concedendosi in estate anche qualche bagno in una spiaggetta sulle rive dell’Arno. Sandali e maglietta anche in pieno inverno la sua passeggiata era di rito. Ho organizzato questa serata insieme all’amico e giornalista Fabrizio Borghini e voglio ringraziare di cuore tutti gli Artisti che hanno aderito e sono veramente tanti. Alessandro Benvenuti a causa di un improrogabile impegno scusandosi per non essere presente mi ha detto :-Sarò con voi con il cuore naturalmente, Carlo ha significato tante cose per me.

………vi aspettiamo il 19 Giugno p.v. ore 21 atrio sottostante la sala consiliare Sandro Pertini Campi Bisenzio…………………..

Pubblicato in Uncategorized | Lascia un commento

….Ciao Carlo…..

carlo monni…..ho conosciuto una infinità di persone in quasi 40 anni di professione uomini e donne di ogni credo e di ogni specie ma tutte le volte che dovevo placcarti in Via dell’Inferno alle 7 del mattino per andare a registrare da Bob “Amici miei la fine del secolo” era un :-indovinala grillo………

Sandali e maglietta anche in pieno inverno, sorriso da un orecchio all’altro e via alle Cascine a fare kilometri. Ecco Carlo Monni attore in una miriade di film Toscani e non con una verve da incazzato fisso ma alla fine un burbero benefico. Lo avevo conosciuto già all’epoca di “Berlinguer ti voglio bene” di Benigni  ma lo chiamai nel ’99 per il CD “Amici miei….” ci incontrammo davanti ad una zuppa da Masticabrodo in S.Ambrogio e tra un Santo e un Miserere mi desti la tua disponibilità nell’affiancarti al mitico Novello. La serata finì in un locale in Via Fiesolana a base di Gin Tonic e verso le 2,30 appongiandomi ai muri ogni tanto della nostra Firenze arrivai a riprendere lo scooter che avevo lasciato sotto casa tua…..ma lì rimase….perchè girava tutto……. ho tanti ricordi di te……….
a casa mia per il mio compleanno eravamo a tavola, c’erano tutti gli amici di sempre e Carlo dov’è eppure era quà……..Carlo, Carlo, Carlo….. ti chiamavamo…….. eri sul crinale del bosco a contemplare la natura………poi arrivasti e tra un bicchiere di vino ed una battuta la tua allegria era contagiosa………………

Non penso che verrò al tuo funerale, ma lo sai non per farti sgarbo, non sono andato nemmeno per Andrea Cambi (stava dietro casa mia a Firenze) non sopporto i caroselli mediatici di persone come i bravi presentatori ed i bravi attori che impersonano al momento la parte dei cari “amici”……. voglio ricordarti come una persona semplice ed umile come quando venisti a fare uno spettacolo nel mio locale il Magicabula e non volesti denaro mi chiedesti un salame per te; ed una cena per i tuoi musicisti……………..

CIAO CARLO………………………

Pubblicato in Uncategorized | Lascia un commento

“Uscio e bottega”

locandina uscio e bottega ok1 Il mio primo blog lo voglio dedicare al film “Uscio e bottega” regia Marco Daffra tratto dal libro Porta a porta di Brunetto Salvini. Un film che racchiude la comicità Toscana o per meglio dire fiorentina. Anch’io ne ho fatto parte in un piccolo cameo, insieme al grande e mitico Novello Novelli ed è stato un vero piacere ritrovare un vecchio amico. Ma la mia più grande soddisfazione è stata quella di curare originalmente le musiche, oltre alle due belle canzoni di Narciso Parigi. E’ stato un viaggio per me nell’immagine cucendo note addosso ai miei amici che recitavano……..come un sarto musicale…….grande Marco Daffra grandissimo Brunetto Salvini onore a tutti gli artisti fiorentini che hanno contribuito nel lanciare messaggi oltre alla loro comicità. Dopo averlo visto e rivisto 100 volte ritengo il film Uscio e bottega un’opera degna dell’estro comico fiorentino.

Pubblicato in Uncategorized | Lascia un commento

411242_460061147356829_456216807_o

Pubblicato in Uncategorized | 1 commento